giovedì 5 gennaio 2017

STEP 25 - SINTESI FINALE

Siamo dunque giunti alla fine del nostro percorso. Ripercorrendo il sentiero dalle origini (STEP 1), abbiamo osservato la varietà e l’aspetto multiculturale del color solidago, la sua fama in tutto il mondo, sia dal punto di vista linguistico e nazionale, (STEP 2), sia dal punto di vista commerciale, ovvero come si presenti nei numerosi cataloghi cromatici (STEP3).
Attraverso il suo significato più profondo e poetico (STEP19), o grazie ad un’attenta analisi chimica (STEP 14),  abbiamo indagato ogni sfaccettatura di questa tonalità, senza dimenticare l’origine del suo nome, cioè la pianta di solidago, a cui abbiamo anche dedicato uno spazio scientifico (STEP 6). Il solidago, pianta selvatica dai petali di tonalità giallastra, trova impiego omeopatico e farmaceutico soprattutto sotto forma di tisane e infusi, dunque apre una porta anche sul lato culinario di questo arbusto (STEP 12), ma se si vuole una spiegazione davvero dettagliata di ogni sua caratteristica vi è anche un documento (STEP 11) su una famosa enciclopedia che fa al caso vostro; se invece preferite le storie legate alla sua tradizione, la saggezza popolare è ricca di aneddoti e cure casalinghe da provare (STEP 8), o di storie e miti che ne raccontano la simbologia (STEP 4), anche se forse riguarda maggiormente i suoi cugini oro e giallo. Alcuni sono rimasti così colpiti dalle qualità di questa pianta da volerne avere l’esclusiva di utilizzo, creando addirittura un brevetto depositato (STEP 17).
Questo meraviglioso colore non è solamente una nuvola di proprietà (STEP 24), o un elenco di caratteristiche, un abbecedario (STEP 9), ma è anche molto utilizzato negli ambiti più disparati, basti pensare che è antagonista in un fumetto di Nuclear Man(STEP 13), sotto forma di pianta umanoide impazzita. Questo versatile colore è entrato nel mondo dell’arte attraverso Klimt, (STEP 18), debuttando altresì nel design grazie a Zanuso e alla Brionvega (STEP 16), grazie alla radio cubo. Altro ramo di grande utilizzo di questo colore si trova nelle pubblicità, soprattutto quelle stampate su locandine o manifesti dell’epoca delle guerre (STEP 15), ma rimane di grande attualità, tanto che alcune industrie l’hanno adottato nel loro logo (STEP 10), ed è addirittura nella bandiera del Kentucky.

Per quanto riguarda invece l’aspetto più moderno, Cristina Zavalloni ha addirittura inciso un album dal nome “Solidago”, (STEP 5), e lo stilista Elie Saab ha improntato un’intera collezione Primavera/Estate su sfumature di questo colore (STEP 20); infine il cinema (STEP 7) e l’architettura (STEP 22) hanno attinto a questa tonalità per dare vita, più o meno consapevolmente, a grandi opere. Tra illustri personaggi (STEP 21), che riportano alla memoria questa tonalità, e il significato più pregno e selvaggio del colore (STEP23), il nostro viaggio si conclude con un caldo saluto e l’augurio di una vita piena di colore.

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