giovedì 20 ottobre 2016

I COLORI NELLA STORIA ANTICA

Nel corso della storia, i colori hanno sempre avuto un ruolo molto importante, sia dal punto d vista prettamente naturale sia dal punto di vista simbolico; analizzando questo secondo aspetto, l'arcobaleno, racchiudendo tutti i colori, fu indicato già nella Genesi come ponte, collegamento tra il divino e l'umano. In ogni cultura, poi, si sono sviluppate credenze e interpretazioni differente riguardo i vari colori, basti pensare al ruolo che aveva il nero per gli antichi Egizi, ovvero simbolo degli Inferi precedenti alla reincarnazione,e il significato che aveva per Romani, Ebraici e Greci, per i quali invece rappresenta la morte in quanto luogo di buio e di non ritorno.
Nel Buddismo, ad esempio, i colori fondamentali sono cinque, ognuno dei quali ha un preciso significato spirituale ed è alla base di una virtù, per non parlare del fatto che ad ognuno di essi è associato uno dei cinque Buddha trascendentali.
In tempi antichi l'uso esoterico del colore era ampiamente diffuso, poiché l'alchimia e la divinazione erano ritenute vere e proprie scienze, in cui il cromatismo e i colori delle pietre preziose acquisivano grande importanza nei rituali e nell'adorazione degli dei, ai quali spesso si attribuivano tonalità caratteristiche. 

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